Le Smart City: il controllo e gli indicatori di performance per la sostenibilità ambientale
Città e megalopoli costituiscono l‘orizzonte ultimo della nostra civiltà globale. Il processo di urbanizzazione che si è verificato nel corso degli ultimi cinquant’anni ha dato risultati senza precedenti: più della metà della popolazione mondiale vive oggi nei centri urbani, con stime che registrano una crescita costante di tale condizione per i prossimi decenni. Se la città del passato, vale a dire la città industriale, era risultato della tecnologia dell’epoca, e quindi dell’industrializzazione, qual è l’equivalente a livello urbano della tecnologia attuale?
In un contesto in cui la tecnologia e le connessioni di rete sono sempre più pervasive nascono nuovi modelli di città che hanno come aggettivo caratterizzante la parola “smart”. La smartness è, pertanto, rintracciabile nell’applicazione di un approccio sistemico ai problemi ambientali, sociali ed economici (Barile, 2012; Barile et al, 2012, 2014, 2015; Simone et al. 2018); le smart city si definiscono tali perché, contestualmente alla loro progettazione, vengono perseguiti obiettivi di sviluppo sostenibile, di efficienza energetica, innovazione e riduzione delle emissioni inquinanti.
Lo scopo del presente capitolo è quello di studiare i processi che hanno portato ad includere nelle politiche globali progetti di riqualificazione urbana, ed analizzare in modo critico le sue performances ambientali.