Citazioni architettoniche e urbane. La facciata della casa di Flaminio Ponzio a via Alessandrina
Esistono connessioni remote tra spazi urbani animati da architetture appartenenti ad altri tempi, che possono essere svelati e analizzati attraverso la ricerca, lo studio, la costruzione di immagini e rappresentazioni, con il disegno in particolare. Si entra nel campo della poetica del frammento, del disegno di ricomposizione guidato dalla memoria dei luoghi, che lascia tracce del passato, più o meno visibili. Membra di città, in questo caso la città di Roma, che si spezzano e ricompongono in un altrove, secondo una logica forse incomprensibile. L’iconografia storica permette di connettere un’architettura a un’epoca, a una temperie culturale, il disegno dal vero di tracce incise dal passato nei luoghi connette una speculazione ad una situazione concreta, tangibile. L’analisi della trasposizione di una parte di un’architettura demolita, la facciata della casa di Flaminio Ponzio a via Alessandrina in un altrove, fa pensare a un testo architettonico di cui si è conservata una pagina, importante, ma con relazioni interrotte. Il disegno della memoria consente la rilettura e la connessione, ritrova la relazione e la contestualizzazione di un importante brano di città.