Ruolo del flusso ottico nella stima del proprio movimento durante un compito di aggiornamento spaziale
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Gaspare Galati | Aggiungi Tutor di riferimento (Professore o Ricercatore afferente allo stesso Dipartimento del Proponente) |
Durante la locomozione naturale il flusso ottico che si genera sulla retina come feedback visivo del proprio movimento (flusso ottico) ci fornisce importanti informazioni come, ad esempio, la velocità e la direzione del nostro movimento. Queste informazioni sono estremamente utili quando dobbiamo stimare la posizione relativa tra noi e gli oggetti che ci circondano (spatial updating).
Gli studi che hanno investigato il ruolo del flusso ottico nello spatial updating sono piuttosto rari. La maggior parte di questi studi ha testato il contributo relativo degli indizi di movimento (vestibolari, propriocettivi e visivi) sulla capacità di spatial updating, dimostrano che i soli indizi visivi sono sufficienti per garantire un corretto aggiornamento spaziale degli oggetti circostanti, ma solo in caso di movimenti semplici dell'osservatore (es, traslazione in avanti). In caso di movimenti più complessi, come la rotazione, il flusso ottico non è più sufficiente e ulteriori indizi di movimento (es. propriocettivi e vestibolari) sono necessari per consentire una corretta stima del proprio movimento ai fini dello spatial updating.
Nel presente studio sono interessata a testare l'effetto della disponibilità di flusso ottico in un compito di aggiornamento spaziale di un oggetto target, in assenza di altri indizi di movimento. A tal fine, verrà utilizzato un sistema di realtà virtuale immersivo basato su Head Mounted Display (HMD) che permetterà al partecipante allo studio di esperire in prima persona una sensazione realistica di movimento all'interno di un ambiente naturalistico. Manipolando sia la disponibilità di flusso ottico nella porzione inferiore dell'ambiente (terreno) che la direzione del movimento passivo dell'osservatore durante un compito di spatial updating, sarà possibile chiarire se la disponibilità di flusso ottico svolge un ruolo chiave durante la stima di distanza da un oggetto target e se la direzione del movimento simulato è determinate per tale stima.