Utilizzo dei sottoprodotti del kiwi nell'ottica di recupero e valorizzazione di scarti agroalimentari

Anno
2021
Proponente Stefania Cesa - Professore Associato
Sottosettore ERC del proponente del progetto
LS9_5
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Francesco Cairone Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca
Abstract

Lo scopo di questo progetto di ricerca è quello di valutare e caratterizzare la componente bioattiva e il potenziale antiossidante ed anti-radicalico delle bucce del kiwi, con lo scopo di valorizzare un sottoprodotto dell'industria agroalimentare ad elevato valore aggiunto.
Più di 70 specie di kiwi sono coltivate in tutto il mondo, tra le quali la varietà Hayward e Qinmei rappresentano le due principali.
La lavorazione industriale della frutta e di alcuni frutti in particolare, come il kiwi, genera una grande quantità di rifiuti che potrebbero essere utilizzati in modo più efficiente.
I sottoprodotti della lavorazione del kiwi sono infatti eccezionalmente ricchi in componenti bioattivi di natura polifenolica e carotenoidica, che rappresentano molecole di elevato interesse da parte dell'industria cosmetica e dei produttori di integratori alimentari.
Saranno pertanto selezionati frutti di kiwi, provenienti da cultivar selezionate o acquistati sul mercato locale, da cui saranno separate le bucce, oppure saranno direttamente approvvigionate bucce di scarto, provenienti dalla lavorazione di succhi o marmellate.
Diverse tecniche saranno messe a punto per l'estrazione e la caratterizzazione delle componenti bioattive di interesse, per l'analisi quali-quantitativa degli estratti e per la valorizzazione in termini di attività antiossidante ed anti-radicalica, di modulazione enzimatica, di attività antifungina e/o antimicrobica.
Diverse metodiche di estrazione, come l'estrazione in doppia fase o l'estrazione con CO2 supercritico verranno confrontate, al fine di ottimizzare le rese e gli estratti saranno caratterizzati mediante tecniche analitiche differenti: UV-vis, HPLC-DAD, GC-MS, NMR, analisi colorimetrica.
Una volta caratterizzati dal punto di vista quali-quantitativo, gli estratti saranno avviati a diversi tipi di saggi, in relazione al contenuto in componente bioattiva, in collaborazione con altri gruppi di ricerca di questo e di altri Atenei italiani od esteri.

ERC
LS9_5, SH3_9
Keywords:
ALIMENTI FUNZIONALI, CROMATOGRAFIA, SALUTE E BENESSERE, ANALISI DEGLI ALIMENTI

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma