La visibilità del traduttore
Componente | Categoria |
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Christos Bintoudis | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Donatella Montini | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Francesca Terrenato | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Bruno Lo Turco | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Antonetta Lucia Bruno | Componenti strutturati del gruppo di ricerca |
Componente | Qualifica | Struttura | Categoria |
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Angelo Cattaneo | Ricercatore | ISEM - Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) | Altro personale aggregato Sapienza o esterni, titolari di borse di studio di ricerca |
Il titolo della nostra ricerca parafrasa quello del celebre libro di Lawrence Venuti, The Translator's Invisibility, che rilegge da punto di vista etico e perfino politico il rapporto tra cultura fonte e cultura di arrivo e il ruolo chiave del traduttore nel processo di mediazione tra culture. Secondo Venuti, per ridurre il rischio di etnocentrismo e la tendenza addomesticante tipica di molte tradizioni traduttologiche, il traduttore e il processo traduttivo non devono rendersi invisibili, ma, al contrario, farsi stentorei, per valorizzare le culture 'altre' e non ridurle al proprio sistema linguistico-culturale. Il nostro progetto di ricerca si concentra quindi sul traduttore e sul processo di traduzione `visibili', non solo in senso venutiano, ma in diverse altre accezioni:
1) visibili quando l'intervento sul testo è creativo e autoriale, quando aggiunte e riscritture generano altre vite del testo stesso quasi del tutto indipendenti dall'ipotesto;
2) visibili nel paratesto: nei diari, nelle interviste, nelle note dei traduttori;
3) visibili perché in alcune culture il traduttore non è concepito se non come `visibile' e manipolatore del testo (che cosa si intende per traduzione nei vari luoghi e tempi in cui si traduce?): traduzioni spesso censorie ma non necessariamente concepite come tali;
4) visibili nel senso etico e politico che intende L. Venuti, che richiamiamo nel nostro titolo: traduzioni non`fluide', come presa di posizione precisa per valorizzare l'altro, l'estraneo, lo straniero;
5) visibili nel senso letterale della parola: perché presenti nelle immagini, nei dipinti, nelle foto, nei film.
Il progetto si concretizzerà nella costituzione di un ciclo di seminari, in un convegno, nella redazione di uno o più volumi e nella costituzione di un sito web che renda conto di tutti gli aspetti presi in esame relativi al processo di traduzione reso visibile e alle traduttori e traduttrici nei secoli.