La ricerca che proponiamo intende ripartire dagli anni dell'Assessorato agli Interventi per il Centro Storico di Carlo Aymonino (1981-85) per indagare quali problemi nella città di Roma, da allora ad oggi, sono stati risolti, quali restano ancora aperti, quali strategie tra quelle allora tracciate sono ancora operative e quali invece dovranno essere le strategie innovative per una città Capitale che deve oggi risolvere questioni legate alla sostenibilità ambientale, alla mobilità alternativa e alla cura del patrimonio costruito.
A fronte dei recenti studi condotti all'interno del DiAP, che confluiscono nel convegno internazionale "Carlo Aymonino, Progetto città e politica" e nelle due mostre "Disegni per Carlo Aymonino" e "Opera in quattro parti" presso la Facoltà di Architettura di Valle Giulia, la ricerca indaga il portato metodologico dell'operato politico di una generazione di intellettuali romani impegnati nel governo della città, durante una stagione che mosse dall'elezione a sindaco di Giulio Carlo Argan (1976-79).
Partendo dall'analisi delle politiche urbane prodotte in quel contesto, lo studio mira: 1. sul piano scientifico-conoscitivo, alla sistematizzazione della letteratura sull'argomento e alla successiva costituzione di un archivio multimediale aggiornato (archivio subordinato all'ottenimento di Assegno di Ricerca); 2. sul piano scientifico-operativo, alla realizzazione di un workshop internazionale di progettazione che, muovendo dallo studio dei progetti dell'Assessorato individui temi ad essi connessi, rinnovandoli però sulla base di premesse aggiornate.
In particolare, l'indagine progettuale verterà su tre parole-chiave, nodali per lo sviluppo della città: "mobilità", in uno scenario in cui auto, tram, bus, pedoni, ciclisti e monopattini convivono; "corpi ambientali", secondo un approccio paesaggistico e di progetto integrato; patrimonio, secondo una visione che considera i beni culturali quali beni di pubblico godimento (Convenzione di Faro).