L'esperienza tecnologica che gli educatori di Nido, gli insegnanti di scuola dell'Infanzia e i genitori dei bambini nella fasci zerosei hanno attraversato durante il lockdown per mantenere i legami educativi a distanza (LEAD) ha sicuramente ridefinito nuovi significati educativi che hanno coinvolto l'intero sistema di socializzazione del bambino.
Questa ricerca si pone l'obiettivo di analizzare i cambiamenti di atteggiamento e delle pratiche d'uso nei confronti dei dispositivi digitali di insegnanti, educatori e genitori a seguito della pandemia.
Verranno coinvolti nidi e scuole dell'infanzia in tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione alla provincia di Roma e di Trento, e si raggiungerà la popolazione degli educatori e degli insegnanti che in esse operano. Parallelamente, verranno coinvolte le famiglie dei bambini che frequentano i nidi e le scuole raggiunte.
A genitori, educatori ed insegnanti verranno somministrati questionari specifici appositamente costruiti per ciascuna delle tre popolazioni indagate (educatori di nido, insegnanti di scuola dell'infanzia, genitori) tramite piattaforme on line (google form) e/o in formato cartaceo laddove non fosse possibile la somministrazione on line.
In accordo con i dati che emergono dalla letteratura sul tema, si ipotizza che i comportamenti di guida e mediazione dei genitori correlino positivamente con livello di istruzione e con l'esperienza digitale.
Per quanto riguarda educatori e insegnanti si ipotizza che una minore esperienza digitale, anzianità anagrafica e anzianità di servizio correlino negativamente con la disponibilità all'uso di dispositivi digitali, mentre un più alto indice tecnologico correli con un atteggiamento maggiormente favorevole nei confronti della didattica digitale e con più frequenti e differenziate pratiche in ambito educativo.