Spent grain come nuovo supporto per l'immobilizzazione della laccasi da trametes versicolor
Componente | Categoria |
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Francesca Romana Scuto | Dottorando/Assegnista/Specializzando componente non strutturato del gruppo di ricerca |
Negli ultimi decenni, i progressi nello studio degli impatti ambientali degli inquinanti hanno favorito lo sviluppo di nuove tecnologie di trattamento. Per superare i limiti dei processi di trattamento tradizionali, la ricerca si è concentrata sull'uso di enzimi per la rimozione di una vasta gamma di contaminanti. Al fine di migliorare l'efficienza e i costi del processo enzimatico,l'enzima può essere riutilizzato mediante una tecnica di immobilizzazione. La capacità di trattenere l'enzima su un supporto permette una facile separazione del biocatalizzatore dal prodotto consentendo processi continui e impedisce la perdita di attività.
La scelta del metodo più adatto di immobilizzazione dipende sia dalla reazione che dalle condizioni ambientali, nonché dalla modalità di reazione ¿batch¿ o ¿ in continuo.Una scelta molto importante è anche quella del supporto più adatto . Tale scelta oltre a dipendere dal metodo di immobilizzazione, è influenzata dalle proprietà chimiche (composizione; natura idrofila o idrofobica; stabilità nelle condizioni del mezzo di reazione; ecc.), dalla stabilità meccanica e proprietà geometriche (dimensioni, forma, spessore, porosità, ecc.) del materiale, dalle caratteristiche dell'enzima da immobilizzare (composizione chimica, proprietà fisiche, struttura, ecc.) e dalle proprietà ecologiche e biologiche (non tossiche né per l'ambiente né per gli esseri umani; .). A tal fine si intende in questo progetto di ricerca valutare il comportamento catalitico della laccasi, a livello di laboratorio, quando immobilizzata mediante adsorbimento o chimicamente sul sottoprodotto di uno scarto della birra, lo ¿spent grain¿ . In tal modo tale ricerca può essere utile sia per la valorizzazione di questo sottoprodotto (beneficio per il produttore di birra), sia per una economia ambientale (riciclaggio e riutilizzo di scarti agroalimentari) e sia per la riduzione dei costi per l'uso di enzimi su larga scala.