La ricerca è volta ad approfondire la diffusione delle conoscenze tecnico costruttive, nel campo dell¿architettura militare, fra centro e periferia (Roma e Provincie Romane) nel Tardo Impero.
Nel caso delle mura urbiche romane, occorre prestare attenzione alle caratteristiche fisiche, alla distribuzione geografica e alla datazione delle difese urbane tarde che sono state realizzate in diverse aree dell'impero, in contesti anche molto differenti.
Nel corso dello studio s'intende analizzare le tecniche costruttive di alcune cinte fortificate della Gallia Lugdunense, che saranno scelte come casi di studio, indagandone le caratteristiche architettoniche e quelle più strettamente costruttive, per riconoscere eventuali caratteristiche comuni e variazioni regionali che abbiano influito sulla realizzazione delle singole fortificazioni.
La scelta della Gallia Lugdunense si deve alla presenza di diverse cinte murarie riconducibili alla fine del III secolo, ossia coeve alla costruzione della grande cinta muraria di Aureliano realizzata a Roma a partire dal 271 d.C.
Si cercherà di ricostruire la natura, civile o militare, delle maestranze e la loro provenienza, anche attraverso il riconoscimento di possibili modi costruttivi comuni e il confronto con edifici civili e religiosi locali e con altre strutture fortificate. Ci si aspetta di riconoscere caratteri autoctoni (forse anche pre-romani) o più strettamente romani o gallo-romani.
I risultati di queste indagini saranno confrontati con le caratteristiche costruttive della cinta muraria tardo imperiale di Aureliano in Roma, allo scopo di comprendere quanto e in che modo le conoscenze tecnico-costruttive si siano diffuse nell¿Impero, all¿interno delle provincie e dal centro, Roma, verso la periferia dell¿Impero