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Alcune teorie sostengono che i sistemi sensorimotori siano parte integrante del substrato neurale di alcune funzioni cognitive. In supporto a queste teorie, negli ultimi decenni è stata pubblicata una grande quantità di evidenze riguardanti l'attivazione di aree sensoriali e motorie durante l'esecuzione di compiti cognitivi, quali ad esempio l'elaborazione del significato delle parole.
Diversi studi hanno mostrato che le aree motorie che sottendono l'esecuzione delle azioni si attivano anche durante la comprensione verbale. Inoltre, i tempi di risposta relativi al processamento di verbi che si riferiscono ad azioni che si effettuano con la mano o il piede risultano minori se la risposta viene data premendo un pulsante con l'effettore congruente.

Dunque, molti studi hanno dimostrato che l'elaborazione linguistica modula l'attività della corteccia motoria. Tuttavia, pochissimi studi hanno studiato la bidirezionalità di questa relazione, ovvero se l'attività motoria possa a sua volta modulare il processo di comprensione linguistica.

Questa ricerca, si pone l'obiettivo di studiare l'effetto dell'attività motoria nel promuovere la comprensione di verbi che descrivono azioni, utilizzando un nuovo paradigma sperimentale di priming motorio.
Se la corteccia motoria viene reclutata durante la comprensione dei verbi, allora la sua preattivazione dovrebbe facilitare e velocizzare tale processo. Nel presente esperimento, l'esecuzione di piccoli movimenti con la mano o con il piede prima della presentazione del verbo dovrebbe facilitarne la comprensione nel caso in cui effettore del movimento e del verbo siano congruenti.

Allo scopo di valutare la direzionalità e l'automaticità della relazione tra movimento e comprensione verbale, oltre ai dati comportamentali saranno raccolti i dati EEG per valutare il timing dell'accesso lessicale (osservando l'N400) ed il reclutamento della corteccia motoria nel processo di comprensione (desincronizzazione alpha e beta fronto-centrale).