Ruolo di MST1 nel danno endoteliale indotto da dismetabolismo e stress ossidativo. Implicazioni traslazionali nelle principali patologie cardiovascolari
Componente | Categoria |
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Federico Bizzarri | Componenti il gruppo di ricerca |
Sebastiano Sciarretta | Componenti il gruppo di ricerca |
Antonino Marullo | Componenti il gruppo di ricerca |
Nonostante i continui progressi in ambito scientifico, le terapie farmacologiche volte a ridurre l'incidenza delle malattie cardiovascolari non risultano essere efficaci. Le ricerche scientifiche si stanno quindi focalizzando sull'identificazione di nuovi target terapeutici in grado di ridurre la disfunzione endoteliale e di conseguenza la malattia aterosclerotica entrambe causate dai fattori di rischio cardiovascolari. Tra questi, il diabete ed il dismetabolismo appaiono quelli maggiormente associati all'insorgenza di disfunzione endoteliale-danno vascolare. Recenti studi hanno indicato come l'Hippo pathway possa essere un potenziale target terapeutico per la cura delle malattie cardiovascolari. L'Hippo pathway è tra i più importanti regolatori della crescita e sopravvivenza cellulare. Quando attivato, esso inibisce la crescita e proliferazione cellulare mentre induce apoptosi. MST1 e¿ una delle principali serine-treonine chinasi effettrici del pathway ed e¿ coinvolta nella regolazione della risposta cellulare allo stress. Relativamente a quest¿ultimo aspetto, l'Hippo pathway svolge un ruolo importante nelle malattie cardiovascolari. E' stato infatti dimostrato in modelli murini come MST1 sia attivato dall'ischemia/riperfusione (I/R), e come la sua overespressione porti ad un aumento dell'apoptosi e all'insorgenza di cardiomiopatia dilatativa (Yamamoto et al, J Clin Invest 2003). Tuttavia, nonostante questi risultati, ancora non è chiaro il ruolo svolto da MST1 a livello endoteliale ed il suo coinvolgimento nello sviluppo di disfunzione endoteliale e danno vascolare.
Lo scopo di questo progetto è quindi quello di valutare il possibile coinvolgimento di MST1 nel danno endoteliale indotto da dismetabolismo, particolarmente il diabete, ed indagare se la modulazione della sua espressione in cellule endoteliali sia in grado di influenzarne la resistenza allo stress metabolico.