L'obiettivo principale del progetto di ricerca è la caratterizzazione minero-petrografica e chimica di ceramiche provenienti dall'importante sito archeologico di Gerico (Palestina). L'applicazione di numerose tecniche analitiche quali la microscopia ottica a luce polarizzata in sezione sottile (MO), la spettroscopia infrarossa in trasformata di Fourier (FTIR), la spettroscopia micro-Raman, la microscopia elettronica a scansione con microanalisi (SEM-EDS), l'analisi mediante microsonda elettronica (EMPA), l'analisi con spettroscopia di fluorescenza dei raggi X in dispersione di energia (ED-XRF), l'analisi FIB-FESEM-EDX (Focused Ion Beam-Field Emission Scanning Electron Microscopy) e la diffrattometria a raggi X (XRPD) consentirà di definire gli aspetti tecnologici dei produzione del corpo ceramico e dei suoi rivestimenti, come pure di risalire alle materie prime utilizzate. L'approccio analitico sarà applicato a una serie di campioni rappresentativi delle numerose e variegate tipologie di ceramiche portate alla luce dalle indagini archeologiche che la Missione dell'Università di Roma La Sapienza sta svolgendo nel sito di Gerico (attuale Tell es-Sultan). Lo studio archeometrico di tali ceramiche è finalizzato alla identificazione delle fasi minerali che compongono il corpo ceramico e le decorazioni superficiali; alla definizione dei processi di reazione avvenuti durante la cottura tramite analisi mineralogiche quantitative e alla elaborazione e valutazione dell'idoneità di un protocollo analitico in grado di rispondere a quesiti scientifico-tecnico-archeologici con il minor consumo possibile di materiale archeologico. Le informazioni che si otterranno dallo studio dei campioni archeologici saranno integrate e valutate anche sulla base dei risultati che si otterranno monitorando in laboratorio, mediante analisi XRPD con diffrattometro dotato di camera riscaldante, l'evoluzione del processo di cottura.