La francofonia subsahariana: le capacità metalinguistiche dei parlanti attraverso strumenti metalinguistici. Un approccio etnografico integrato fra linguistica, psicolinguistica semiotica.

Anno
2017
Proponente Pierluigi Cervelli - Professore Associato
Sottosettore ERC del proponente del progetto
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Pietro Cenciarelli Componenti il gruppo di ricerca
Marie Pierre Escoubas Componenti il gruppo di ricerca
Oreste Floquet Componenti il gruppo di ricerca
Abstract

Obiettivo del presente progetto è l'indagine del rapporto fra pratiche linguistiche norme e strutture grammaticali attraverso ricerche empiriche di ispirazione etnografica, con l'obiettivo di verificare empiricamente un'ipotesi circolare di grammaticalità linguistica. L'ipotesi da validare è che il rapporto fra livelli di articolazione del llinguaggio non funzioni se non in contesti molto particolari, formalizzati o ristretti come rapporto unidirezionale e gerarchico top-down, dall'alto delle categorie alla concretezza degli atti di parole, ma al contrario che esso possa avare un andamento circolare che preveda una dinamica bottom-up, in cui gli usi stabiliti dai parlanti nel corso delle pratiche linguistiche ordinarie possano interagire con le grammatiche ribaltandosi su di esse e mettendo in questione il riconoscimento della grammaticalità. Ci proponiamo di verificare questa ipotesi attraverso ricerche comparative che prevedano sia la raccolta di materiale etnografico sia l'uso di test metalinguistici (messi a punto da uno di membri del gruppo ma ancora non testati sulla lingua francese ed in modo comparativo) . La specificità di queste ricerche si situa nell'impostazione metodologica adottata, sia nel campo scelto, quello della francofonia subsahariana, attraverso un approccio comparativo fra le diverse varianti del francese parlate in tre paesi - Camerun, Niger e Costa d'Avorio - con le cui università principali i membri del gruppo hanno già accordi e progetti di collaborazione. Questo tipo di approccio metodologico permetterà una importante innovazione: la considerazione simultanea della variabile contestuale-locale storicamente consolidata sia le variabili sociolinguistiche legate alla scolarizzazione dei parlanti. Il confronto col francese parlato in Francia, che i membri del gruppo di ricerca possiedono come lingua madre o padroneggiano perfettamente, permetterà una ulteriore dimensione analitica.

ERC
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