Restart_Italia small size. Il territorio storico del Nera come costellazione di piccoli centri: complementarietà tra paesaggi naturali, culturali, produttivi.

Anno
2017
Proponente Fabrizio Toppetti - Professore Ordinario
Sottosettore ERC del proponente del progetto
Componenti gruppo di ricerca
Componente Categoria
Pisana Posocco Componenti il gruppo di ricerca
Edoardo Curra' Componenti il gruppo di ricerca
Componente Qualifica Struttura Categoria
Francisco Gomez Diaz Professore titolare, Proyectos Arquitectónicos Universidad de Sevilla Altro personale Sapienza o esterni
Nadia Fava Professore, Urbanística i Ordenació del Territori Universitat de Girona Altro personale Sapienza o esterni
Abstract

Il progetto di conservazione e trasformazione del patrimonio, finalizzato alla valorizzazione, alla tutela e al coinvolgimento attivo nella contemporaneità, è la sfida che l'Europa ci pone per i prossimi anni. L'approccio tradizionale, basato sulla cultura del vincolo e sulla preminenza dei valori monumentali e materiali, necessita di un aggiornamento.
Se la ricerca è in evoluzione, c'è molto da lavorare sulle modalità operative: è da questa necessità che si intende sviluppare il lavoro che, calato nella specificità di un caso concreto, costituirà un passo avanti in termini di strategie e azioni.

Nel nostro Paese le reti dei centri storici minori e dei paesaggi culturali ad essi connessi rivestono una rilevanza notevole. Esse pongono all'attenzione del dibattito:
1_il tema dell'ABITARE IN PICCOLE COMUNITÀ
2_il tema del PATRIMONIO STORICO DIFFUSO
Il progetto prende in esame l'ambito territoriale del fiume Nera nel tratto Papigno-Orte (Umbria). La finalità è metterne in valore le peculiarità e proporre una ipotesi di rigenerazione.
La ricerca individua come strategia il criterio della COMPLEMENTARIETA'. Gli obiettivi sono:
1. migliorare/ottimizzare l'uso delle risorse e valorizzare il "capitale territoriale" come motore per riattivare economie locali virtuose e ecocompatibili;
2. aumentare il benessere delle popolazioni insediate e invertire fenomeni di abbandono e marginalizzazione;
3. rafforzare i fattori di sviluppo locale generando lavoro;
4. ridurre i costi sociali della de-antropizzazione di aree agricole, siti industriali, piccoli centri.

La simulazione progettuale e la costruzione di un saper-fare per questo caso specifico può riguardare più in generale la riqualificazione dei territori del Paese che presentano caratteri confrontabili.

Il gruppo è integrato da due esperti stranieri e si avvale dei contributi scientifici di ANCSA (Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici) e AIPAI (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale).

ERC
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