Il patrimonio architettonico e infrastrutturale Italiano è formato da opere di epoche e caratteristiche differenti, che richiedono un'attenta valutazione delle capacità residue al fine di assolvere correttamente alle funzioni attuali in essere.
Il presente progetto si propone di sviluppare metodologie e strumenti attraverso i quali:
- monitorare e valutare il grado di vulnerabilità di opere strutturali sia di tipo monumentale, sia di tipo infrastrutturale, largamente diffuse sul nostro territorio nazionale, per azioni antropiche e naturali;
- valutare la necessità e l'opportunità di interventi per il miglioramento delle prestazioni statiche delle opere.
A tal fine, le tecniche numeriche agli Elementi Finiti, classiche e avanzate, per la modellazione e l'analisi della risposta strutturale in campo non lineare, con particolare riguardo alle azioni sismiche, saranno messe in relazione diretta con i dati provenienti dalle misure, sia geometriche, sia di risposta meccanica.
Il monitoraggio e la diagnostica, basati su analisi appropriate dei dati misurati in situ, rappresentano le fasi essenziali per la valutazione delle attuali prestazioni di una struttura o infrastruttura, della sua integrità, ovvero dell'eventuale stato di danneggiamento. Nell'ambito della moderna ingegneria, questi sono strumenti fondamentali per la gestione del ciclo di vita "design-to-pension" dei sistemi strutturali.
La modellazione e l'analisi caratterizzano e condizionano sia le fasi di pre-processo, sia quelle di post-processo. Sono, infatti, strumentali ed essenziali per ideare e progettare correttamente le fasi di monitoraggio e diagnostica. Consentono, inoltre, a valle di queste ultime, di valutare la risposta delle opere sulla base dei dati rilevati. Il progetto propone, dunque, un approccio integrato basato sull'impiego di tecniche tradizionali e innovative per il monitoraggio, la diagnostica, la modellazione e l'analisi di strutture monumentali e infrastrutturali, come ponti, viadotti.