«Oggi s'impara la z per scrivere. "Sono due mesi di sanzioni, ma noi siamo forti e la vittoria sarà nostra"». La didattica dell'italiano nei Giornali di classe dei maestri (1924-1950)

01 Pubblicazione su rivista
Cantoni Paola
ISSN: 2037-3597

Lo studio prende in esame un corpus di “Giornali di classe” (1924-1950) raccolti in archivi scolastici di diversi comuni (Lombardia, Umbria, Lazio, Basilicata, Calabria, Puglia); tali documenti costituiscono una fonte privilegiata per la ricostruzione delle competenze linguistiche, dell’(auto)rappresentazione dell’atteggiamento educativo, del ruolo e della vita dei maestri nella prima metà del Novecento.
I Registri offrono inoltre testimonianza diretta o riflessa delle pratiche didattiche degli insegnanti elementari, rappresentando in modo esplicito la politica linguistica (e la propaganda) del ventennio fascista e documentando l’evoluzione dei programmi ministeriali.
Dopo una ricognizione dei contenuti di carattere storico e sociale e di quelli relativi alla didattica dell’italiano si indagano, in particolare, alcuni temi: la lettura e la scrittura, la dialettofonia e le attività connesse al superamento dell’ostacolo del dialetto, la didattica nelle scuole rurali.
Le fonti esaminate confermano l’importanza di attingere a documenti di varia provenienza, rappresentativi di diverse realtà geografiche, sociali, linguistiche, per ricomporre il quadro nazionale dei processi di alfabetizzazione e di italofonia nella sua complessa eterogeneità.

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