Riappropriarsi dello spazio: orientamento, geo-graficità e paesaggio
Il periodo di emergenza sanitaria in cui tutto il mondo è precipitato dall’inizio del 2020 ha fortemente rimesso in discussione e ridefinito le nostre geografie personali. Molti dei luoghi con i quali nel corso della vita si costruisce una relazione di significato, e che rappresentano al tempo stesso il contesto in cui si entra in rapporto con le altre persone, sono in alcuni casi scomparsi dal nostro spazio vissuto: la scuola, le aule, i laboratori, il proprio posto di lavoro, luoghi di incontro e di scontro”, di confronto e di approfondimento, di crescita (umana e professionale) e di ricreazione si sono “improvvisamente” smaterializzati, posizionati al di fuori del consueto sistema di riferimento e di rappresentazione.