Le destin de l'habitation privée: la Maison de Verre manipulée. Il destino dell'abitare domestico: la Casa di Vetro manipolata
Il testo indaga le tematiche del progetto sull’esistente e le strategie della sua trasformazione. L’obiettivo è quello di un individuare tecniche progettuali di intervento sul manufatto assunto come testo. Il campo di azione è la Casa de Vidro di Lina Bo Bardi che viene analizzata con un approccio compositivo attraverso la tecnica del close-reading, elaborando l’analisi figurale dell’opera per procedere poi con manipolazione della forma.
Spogliata della propria funzione e lasciata al proprio destino, la nuda compagine degli elementi costruttivi di un edificio diviene una suggestione metafisica che vede nell’astrazione di quegli elementi primari la capacità evocativa di descrivere l’opera/testo nel processo della sua possibile ruderizzazione. Ed è qui che l’esercizio della manipolazione compositiva sprigiona il suo potenziale di forma.