La logica del criterio che si auto-invalida: effetti inintenzionali come obiettivi

02 Pubblicazione su volume
Sabetta Lorenzo

La possibilità che degli effetti inintenzionali vengano a essere ricercati
deliberatamente come obiettivi rasenta l’ossimoro, se non l’antinomia. Oggetto
del presente contributo1
, di tale possibilità si proveranno a circoscrivere
premesse e implicazioni – in senso non rigoroso, la logica. Al fine di
mettere in risalto la connessione dinamica che lega l’intenzionalità e il suo
contrario, la trattazione risulta articolata in tre paragrafi. Ad uno scenario in
cui predomina l’assenza di intenzionalità, ne segue uno di segno completamente
opposto. Nella terza sezione, dialetticamente, viene presentato il risultato
di una lettura congiunta, che prova a rendere conto dei due momenti
precedenti, offrendo un tentativo di sintesi.

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