Teo-legalità: il diritto come operatore politico

02 Pubblicazione su volume
Croce Mariano

L’obiettivo del capitolo è mostrare come la crescente separazione tra politica e diritto favorisca il riemergere di alcuni tratti sacrali del diritto. Nel momento in cui al diritto viene richiesto di supplire alcune carenze della politica istituzionale, esso non può che attingere ad alcune sue risorse ataviche, che rompono con il plesso della teologia politica che aveva caratterizzato il moderno. Comincio offrendo alcuni cenni sull’attuale frattura tra politica e diritto per indicare come il diritto venga acquisendo progressivamente la forma e la forza di una tecnica di produzione di collettività. Concludo di offrire un’immagine del giuridico che solleva alcune questioni su un diritto che esce fuori dall’orbita del politico.

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