Le questioni della formula di Radbruch. Riflessioni a partire da Giuliano Vassalli

01 Pubblicazione su rivista
Avitabile Luisa
ISSN: 2384-9479

Il testo discute l’interpretazione della nota formula di Gustav Radbruch, Gesetzliches Unrecht und übergesetzliches Recht, presentata in un articolo pubblicato nel 1946, a partire da alcune significative riflessioni di Giuliano Vassalli.
Le pagine mostrano come la questione dell’ingiustizia legalizzata accomuni l’opera di Vassalli a quella di Radbruch nella critica radicale al formalismo giuridico.
Per Radbruch, il diritto è sempre valido «a meno che il contrasto fra la legge positiva e la giustizia giunga a un grado tale di intollerabilità che la legge in quanto ‘diritto ingiusto’, debba arretrare di fronte alla giustizia». La tesi è condivisa da Vassalli ed entrambi affermano una linea di demarcazione netta tra ‘casi di ingiustizia legale’ e ‘leggi valide ancorché ingiuste per il loro contenuto’. In entrambi la ricerca è marcata dal giusto convergente in un modello giuridico-antropologico incentrato sulla relazione giuridica come principio di riconoscimento dell’alterità.

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