Presentazione «Scritti in onore di Vito Rizzo. Persona, mercato, contratto e rapporti di consumo. Roma, 12 ottobre 2017»
È raro che gli anticipatori siano adeguatamente percepiti dai loro contemporanei. Nella seconda metà degli anni ’80 e soprattutto negli anni ’90, sono state colte dalla dottrina le novità che registriamo oggi. Un diritto privato prevalentemente circoscritto ai fenomeni patrimoniali ha iniziato a prendere in considerazione approfonditamente le realtà personali e le esigenze esistenziali della persona. Ma si tratterebbe soltanto di un allargamento di orizzonte se non fosse che, con ciò, è gradualmente cambiato l’approccio anche alle questioni del diritto patrimoniale, rimodulando l’impiego di schemi eminentemente formali e sistematici, utensili utili, ma bisognosi di rinnovamento.
Vito Rizzo ha dato contributi di notevole rilievo soprattutto in quest’ottica. Un’ottica che è nata sul terreno del consumatore (e molto prima su quello del lavoratore) e mano a mano ha acquisito spazi espandendosi lentamente - ma direi inesorabilmente - verso tutti gli altri ambiti dell’esperienza giuridica.