La disciplina del lavoro subordinato applicabile alle collaborazioni etero-organizzate (nota a Cass 24 gennaio 2020, n. 1663)

01 Pubblicazione su rivista
Maresca Arturo
ISSN: 0025-4959

Il tema trattato è quello delle collaborazioni autonome continuative distinguendo quelle coordinate da quelle etero-organizzate in base al fatto che nelle prime il coordinamento è oggetto di un accordo tra il collaboratore ed il committente, mentre nelle seconde è quest'ultimo che organizza la prestazione lavorativa del collaboratore. Si distingue, poi, l'etero-organizzazione sulla subordinazione, anche da quella c.d. attenuata. in ultimo si formula un'ipotesi di disciplina applicabile alle collaborazioni etero-organizzate, utilizzando un criterio che seleziona, all'interno della complessiva disciplina del lavoro subordinato, quelle parti di essa che sono incompatibili con una collaborazione continuativa che resta saldamente autonoma

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