La concezione del partito in Antonio Rosmini e Luigi Sturzo

04 Pubblicazione in atti di convegno
Armellini Paolo

Le vicende dello Stato italiano hanno visto i cattolici partecipare alla vita delle istituzioni con diffidenza e riluttanza, nonostante la contrapposizione fra conciliaristi e intransigenti. Le figure di maggior spicco in diversicontesti storici che vanno dal 1848 al 1948 sono stati A. Rosmini e L. Sturzo. Il primo ha posto le basi per una concezione cristiana delle istituzioni politiche elaborando un originale progetto di costituzione. Il secondo ha elaborato una concezione della rappresentanza politica che sfocia poi nella fondazione del PPI. Il partito appare dapprima solo come l'espressione di istanze ed interessi particolari,che essendo insopprimibili però debbono essere guidate dall'idea del bene comune. In verità Sturzo poi illustrerà sin dai primi del Novecento come senza l'apporto di una pluralità di partiti dotati di programma e organizzazione non si dà nessuna democrazia.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma