Funzione di emergenza e modelli amministrativi alla prova dello stress test degli eventi sismici nell'Italia centrale
Il processo di "normalizzazione" della gestione delle emergenze perseguito in Italia è sfidato all'occorrenza di eventi calamitosi, quando la necessità di fronteggiare gravi calamità induce il legislatore ad approntare misure ad hoc di natura amministrativa che finiscono per sovrapporsi con le ordinarie responsabilità delineate dal legislatore. Questo scritto, prendendo spunto da un evento specifico, quello della scia sismica che sconvolto l'Italia centrale tra il 2016 e il 2017, verifica nel concreto la reazione dei poteri pubblici, mettendo in evidenza la sovrapposizione tra due modelli di amministrazione che riflettono un'accezione diversa della funzione dell'emergenza.
L'a. ritiene che questa sovrapposizione, definita in base a una supposta e chiara distinzione tra le funzioni di soccorso e le funzioni di ricostruzione, profila numerosi problemi sia in termini di legittimazione sia in termini di efficacia dell'azione pubblica. Eppure, questa condizione non provoca un reale conflitto tra poteri, tanto da supporre che la reazione così definita sia in realtà il frutto di un "concordato delle burocrazie".