Il “populismo sovranista” e l'Europa. A proposito di crisi della democrazia e del processo di integrazione europea.

01 Pubblicazione su rivista
Rodomonte Maria Grazia
ISSN: 2279-7238

Il saggio muove dalla constatazione che populismo e sovranismo, spesso ritenuti come due facce dello stesso fenomeno e solitamente utilizzati in senso dispregiativo, sono ormai divenuti l’approdo pressoché inevitabile delle ricorrenti riflessioni in tema di crisi della democrazia e di crisi del processo di integrazione europea. Tuttavia proprio l’incertezza definitoria e l’ambiguità che li caratterizza mostra come ben più proficuo che un utilizzo spesso acritico e fuorviante dei due neologismi sia in effetti il tentativo di comprendere cosa si celi dietro la crisi delle democrazie contemporanee e del processo di integrazione europea. In effetti alcuni fenomeni degenerativi oggi facilmente riscontrabili sono segno dell’esigenza di spazio e di ascolto dei “popoli” e dei cittadini europei; dell’impellenza, dunque, di riannodare fili da tempo interrotti del necessario dialogo tra il popolo, con le sue esigenze, e le istituzioni e i partiti, nazionali ed europei, chiamati, dal canto loro, a fornire adeguate risposte. Un dialogo che appare tuttavia carente nell’Unione Europea proprio per alcuni limiti “genetici” che la contraddistinguono e che è possibile realizzare solo ponendo al centro dei processi decisionali i cittadini, sia attraverso la valorizzazione di strumenti partecipativi, sia attraverso valide modifiche istituzionali volte in particolare a ricondurre le decisioni all’interno di sedi caratterizzate da un vincolo di responsabilità nei confronti dei “sovrani”.

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