Restauro, miglioramento sismico e adeguamento funzionale. Roma, Complesso Tre Madonne

01 Pubblicazione su rivista
Cupelloni Luciano
ISSN: 1128-5850

L’intervento si inserisce nel complesso della Villa Tre Madonne, ubicata nella parte più antica dell’originaria Vigna Cartoni. Questo pregiato contesto comprende un fabbricato rustico ottocentesco – detto annesso – presente nelle planimetrie a partire dal 1926 (corpo A), costituito da un piano terreno chiuso e da piano superiore in gran parte aperto destinato a fienile con struttura in muratura. Nel 1966 viene aggiunto un modesto corpo di fabbrica costituito da un piano terreno e un seminterrato (corpo B) coperto da una terrazza praticabile. Nel 1966 vengono eseguiti vari lavori di manutenzione e consolidamento, documentati in archivio. A partire dal 1930, viene realizzato il parco grazie alla volontà e alla cultura del principe Caetani e all’intervento dell’ingegnere Renato Setacci. L’insieme rappresenta una libera interpretazione della cultura barocca romana dell’arte dei giardini, ispirata al Basso Impero, disegnata con raffinato eclettismo e soluzioni Dèco. Nel 1953 il Ministero dell’Istruzione Pubblica conferma la dichiarazione d’interesse pubblico del parco, in base all’art. 6 della Legge 29 giugno 1939 n. 1497.
Insieme alla riorganizzazione generale delle parti del complesso interessate dall’intervento di restauro e rinnovo, il progetto architettonico ha ricercato la qualità morfologica e ambientale degli spazi interni così come la riqualificazione dell’involucro esterno. Il progetto propone la completa ristrutturazione dell’annesso, sia dal punto di vista funzionale che strutturale – anche in termini di miglioramento sismico – e impiantistico.

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