Lo sviluppo urbano sostenibile e gli strumenti del governo territoriale tra prospettive di coesione e tutela dei diritti fondamentali
L’articolo analizza l’evoluzione degli istituti di governo del territorio e dei relativi profili problematici nella prospettiva della progressiva realizzazione della “città sostenibile”, quale luogo di affermazione del diritto fondamentale “alla città” ed elemento centrale delle politiche dello sviluppo sostenibile elaborate a livello internazionale ed europeo.
Lo studio evidenzia, come principale ricaduta nel diritto interno, una crescente responsabilità dello Stato nel porre una disciplina generale del governo del territorio funzionale al soddisfacimento di diritti sociali fondamentali, con necessaria rivisitazione degli istituti giuridici tradizionali, improntata a valorizzazione delle autorità locali, moltiplicazione degli strumenti partecipativi, integrazione delle diverse politiche settoriali. Emerge, in particolare, l’esigenza di ripensamento degli strumenti pianificazione: da un rilancio della pianificazione di area vasta, ai fini di una adeguata integrazione delle politiche aventi riflessi sul territorio, a un nuovo modello di pianificazione generale, inquadrato in rinnovati rapporti tra “piano” e “progetto”, tra “pubblico” e “privato”, tra amministrazione e comunità cittadine, di cui si propongono, infine, linee ricostruttive elaborate alla luce della teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici.