Prospettiva ecologica o performance estetica?
02 Pubblicazione su volume
Il modo di comprendere e modificare il paesaggio è interessato da tempo da un dualismo concettuale e operativo. Da una parte prevale la volontà di stabilire un equilibrio ecologico che tenta di imitare processi “naturali“; dall’altra, un approccio che fa dei caratteri estetici e dell’esperienza nel paesaggio le matrici di un pensiero critico sul progetto.
Data la contingenza di fenomeni, non solo ambientali ma anche sociali e culturali, sempre più imprevedibili e incontrollabili, risulta indispensabile pensare al progetto di paesaggio come un processo aperto privo di strutture rigide che ne inficerebbero la capacità di accogliere l’imprevisto.