Water landscapes: from risk management to a urban regeneration strategy/Paesaggi dell'acqua: dalla gestione del rischio ad una strategia di rigenerazione urbana

01 Pubblicazione su rivista
Mariano Carmela, Marino Marsia
ISSN: 2531-9906

Il contributo si colloca all’interno della riflessione sulle questioni inerenti il climate change,che implicano la necessità di individuare forme urbane ambientalmente sostenibili attraverso azioni di riconnessione e di riconfigurazione delle componenti morfologiche e ambientali, all’interno delle più ampie strategie di rigenerazione urbana e di resilienza improntate alla mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici.
In particolare, il focus di questo contributo è rivolto ai contesti urbani interessati da fenomeni di esondazione delle aree costiere, dovuti al costante e progressivo innalzamento del livello del mare, in cui il recupero delle condizioni di sicurezza del territorio si lega alla dimensione ambientale, mettendo in discussione alcuni limiti strutturali delle attuali forme urbane e implicando, dal punto di vista disciplinare, «un superamento dell’approccio settoriale a favore di un approccio integrato alla complessità urbana» (Macciocco, 2015).
Un cambio di prospettiva in cui le città e i territori devono essere ripensati assumendo l’acqua come elemento generatore identitario di una nuova forma urbana, facendo ricorso alla procedura del Progetto urbano che, in considerazione della sua natura processuale e suscettibile di raccogliere e indirizzare i contributi di una successione, prefigurabile anche nel lungo periodo,si configura come lo strumento progettuale più adeguato per intervenire in tali contesti.
In questo quadro di riferimento si inserisce l’esperienza delle città danesi di Vejle e Aalborg, oggetto di approfondimento all’interno del contributo,che costituiscono dei casi di studio di contesti urbani interessati da fenomeni di esondazioni, previste in un orizzonte temporale che oscilla tra i 50 e i 100 anni, e che hanno trasformato tale evento “calamitoso” in una strategia di rigenerazione urbana che trova il suo punto di forza nella valorizzazione del carattere identitario del paesaggio acquatico. Una strategia che si basa sulla standardizzazione di un processo incentrato sulla progettazione per fasi temporali che consente di gestire le emergenze e i rischi legati alle esondazioni trasformandole in opportunità di caratterizzazione paesaggistica.

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