Il reimpiego a Roma nell’alto medioevo. Osservazioni dal complesso di San Paolo fuori le Mura
Il recupero archeologico di un articolato complesso sviluppatosi prevalentemente tra l'VIII e il X secolo nell'area a sud della basilica di San Paolo fuori le mura ha offerto l'occasione per un riesame sulle pratiche del reimpiego nelle costruzioni di Roma nell'altomedioevo. Alcune strutture coprono una cronologia ravvicinata nell'arco dei decenni dell'VIII secolo e la loro comparazione fa intuire alcune modifiche nell'organizzazione delle pratiche di riciclo dei materiali, dalla spoliazione dei monumenti antichi alla rimessa in circolazione e in opera. Pur essendo le problematiche sul reimpiego dell'edilizia molto approfondite negli anni più recenti, si auspicano nuove ricerche che possano portare ad un più efficace inquadramento del fenomeno e all’affinamento di alcuni punti di vista innovativi. Poco indagati sono ancora le procedure e i tempi di spoliazione degli edifici antichi assunti a ‘cave’ di materiali e i circuiti e i gestori degli eventuali processi di immagazzinamento e di ricommercializzazione.