Rappresentare per comunicare il patrimonio culturale
Il breve saggio sintetizza una linea tematica preferenziale che si è andata delineando nelle ricerche degli ultimi anni: quella della sperimentazione del complesso delle tecnologie digitali per la rappresentazione e comunicazione dei valori del patrimonio culturale.
Le diverse ricerche, pur nelle specifiche finalizzazioni, hanno avuto per obiettivo comune la definizione di “modelli di conoscenza e di fruizione” dei beni culturali in cui, per favorire l’accesso e la condivisione alle conoscenze e perciò la valorizzazione del patrimonio, è stata perseguita l’accezione rappresentativo-comunicativa simulando le tre dimensioni dello spazio e realizzando interfacce significativamente percettive, sempre a partire da informazioni e metodologie rigorose definite in rapporto alle caratteristiche dei casi di studio.
Nel contesto di queste riflessioni si inquadra anche il Master universitario di I livello in Comunicazione dei Beni Culturali, progettato con Simona Benedetti, Andrea Casale, Tommaso Empler, Leonardo Paris, Fabio Quici, Graziano Mario Valenti, Alessandro Viscogliosi, ed erogato dall’a.a. 2016/2017 dal Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura con la Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma.