Dal ventesimo meridiano. Migrazione, violenza e scrittura femminile tra Est e Ovest europeo

03 Monografia
Belozorovich Anna

Lungo la linea del ventesimo meridiano, come sul filo di un rasoio, si collocano esperienze differenti del rapporto con lo Stato e il potere, dell'essere donna, del silenzio e della condivisione. «Potrò scrivere un libro che non abbia niente a che fare con questo?», si chiede un'autrice intervistata nel corso della ricerca che ha dato origine a questo libro. Lei scrive e pubblica in italiano ma, come tutte le autrici di cui il libro si occupa, è nata altrove, in un luogo che spesso, nel linguaggio comune, viene definito 'Est'. Questo sta per l'universo reale e immaginario che, suo malgrado, ogni autrice rappresenta nel panorama letterario italiano. Un luogo oltre il confine orientale d’Europa che racchiude la violenza, la memoria e l'oblio di una Storia vicina nello spazio e nel tempo, ma anche una domanda del mercato che, agli autori non-autoctoni sembra riservare una nicchia definita dalla loro 'diversa' origine. I percorsi del riconoscimento e dei sentimenti di appartenenza possono essere non scontati, persino imprevedibili nel transito fra le due sponde del meridiano. E la mappatura di questi percorsi - attraverso il dialogo e il testo - può, forse, generare nuove letture di un territorio ampio, variegato, contraddittorio al proprio interno, quale è l'Europa Centro-Orientale.

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