La monofagia del moderno egoista. Servitù e ‘vita activa’ in Leopardi

01 Pubblicazione su rivista
D'Intino Franco
ISSN: 2037-2426

Il saggio prende spunto da un ricordo d’infanzia annotato nello Zibal-doneil 26 marzo 1820, che Leopardi rubrica sotto la voce “Servitori”. A partire da questo appunto, il contributo indaga la presenza del motivo della servitù, e del rap-porto servo-padrone, nel diario leopardiano e nei ricordi autobiografici raccolti nella Vita abbozzata di Silvio Sarno, intrecciandolo dapprima con le considerazioni rousseauiane sul tema (Émile e Confessions) e poi con il concetto arendtiano di ‘vita activa’. Attraverso l’analisi di temi (la schiavitù, il pubblico e il privato, il con-sumo alimentare, l’egoismo) e di figure emblematiche (il domestico, il tiranno, il monofago, il viaggiatore solitario), il saggio mostra le implicazioni autobiografiche, storiche (l’«umanità degli antichi») e filosofiche dell’interesse leopardiano per il motivo della servitù: la desolata presa d’atto che la società moderna condivide con la natura un inevitabile egoismo, nella misura in cui il bisogno del singolo prevale su valori durevoli e pubblici come la gloria e l’onore.

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