Traduzione, tradizioni. Introduzione
Si è molto lavorato sulla traduzione dagli anni Novanta in poi, a partire dal dibattito sulla globalizzazione, l’unione dei mercati, l’Europa Unita e la creazione di cattedre universitarie specifiche un po’ ovunque. I temi tecnici e strategici, in particolare, sono rimasti ancorati ad una discussione in gran parte esaurita sulle strategie della traduzione interlinguistica, la ricostruzione dei testi, l’“equivalenza”, il circolo ermeneutico e così via.
Meno attenzione ha avuto il dibattito che, dalla fine degli anni Ottanta ad oggi, si è aperto sui criteri del lavoro storico in generale - (Rener, 1989), Ballard (1992), Lambert (1993), Pym (1992, 1998), Torop (1995), Burke (2007), (Salomão, 2016), fra gli altri - che ha portato alla luce la necessità di utilizzare metodi peculiari di ricerca storica per la traduzione.
Esistono, dunque, temi differenti all’interno di un ambito più ampio: quello della traduzione come studio ermeneutico di una tradizione, ma anche come confronto di modelli e di tradizioni. In questo volume della Rivista Costellazioni l’obiettivo principale è la rassegna e l’approfondimento dei contributi storico-culturali con metodologia specifica, anche a partire dall’apporto di aree culturali diverse.