Maurizio Zinni insegna Storia contemporanea e Storia dei movimenti e dei partiti politici presso l’Università di Roma Sapienza. I suoi interessi di ricerca si incentrano principalmente sulle icone moderne come fonti per la storia contemporanea e sul ruolo dei mezzi di comunicazione di massa come agenti di storia nella costruzione identitaria nel XX e XXI secolo. Fa parte del comitato editoriale di “Mondo contemporaneo, rivista di storia”, e del consiglio scientifico di “Cinema e storia”. Fra i suoi scritti, Fascisti di celluloide. La memoria del ventennio nel cinema italiano 1945-2000 (Marsilio 2010), vincitore del premio Sissco “opera prima”, e Schermi radioattivi. L’America, Hollywood e l’incubo nucleare da Hiroshima alla crisi di Cuba (Marsilio 2013).
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