Unità di ricerca sullo sviluppo dell'identità di genere - URSIG
Sempre più persone si identificano con identità di genere non allineate al sesso assegnato alla nascita. Questa popolazione in crescita, particolarmente rappresentata nelle fasce più giovani, pone una varietà di domande psicologiche, cui spesso i professionisti della salute mentale non sono in grado di rispondere. I temi relativi alle identità di genere varianti sono infatti poco presenti nei percorsi di formazione professionale. L'Unità di Ricerca sullo Sviluppo dell'Identità di Genere (URSIG), all’interno del Dipartimento di Psicologia Dinamica Clinica e Salute, supervisionata dai proff. Vittorio Lingiardi e Anna Maria Speranza e coordinata dal dott. Guido Giovanardi, da anni sviluppa progetti di ricerca, didattica e formazione sui temi dell’identità di genere in età evolutiva e adulta, con particolare riferimento all’incongruenza di genere. L’obiettivo del gruppo è quello di espandere le conoscenze scientifiche necessarie per strutturare modelli di intervento e di sostegno allo sviluppo per le persone transgender e non binarie. Un ulteriore obiettivo è potenziare l’area del counselling e del sostegno psicologico al servizio della comunità Sapienza, anche, ma non solo, in relazione alla valutazione delle domande di “carriera alias”. A lato della ricerca scientifica, l’Unità si propone di sviluppare una riflessione culturale sulla varietà dei linguaggi in tema di genere, dall’hate speech al politically correct. Tra le priorità di ricerca: implicazioni biologiche, psicologiche e sociali alla base dei diversi percorsi di formazione dell’identità di genere; assessment bio-psico-sociale della disforia di genere; complessità cliniche e diagnostiche potenzialmente co-esistenti con la disforia di genere (disturbi alimentari, disturbi dello spettro autistico); indagine sui fattori di rischio/protezione (personalità, attaccamento, difese psicologiche, mentalizzazione) che condizionano il vissuto e il benessere soggettivo nei percorsi di problematizzazione e/o transizione dell’identità di genere; studio delle variabili legate alla genitorialità in vista di una promozione del benessere psicologico di bambine e bambini con sviluppo atipico dell’identità di genere; valutazione dei fattori che contribuiscono alla persistenza o alla desistenza dell’incongruenza di genere dopo la pubertà. Negli ultimi anni l’Unità ha sviluppato e costruito importanti collaborazioni scientifiche nazionali e internazionali. Al momento è in corso la costruzione di una nuova scala di assessment delle varianti di genere, sensibile alle esperienze non binarie e alle variabili culturali, in collaborazione con il Center of Expertise on Gender Dysphoria del VU University Medical Center di Amsterdam. Con l’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico di Tor Vergata di Roma, la nostra Unità è promotrice di una ricerca su eventuali co-occorrenze e correlazioni tra Disturbi dello Spettro Autistico (DSA) e Disforia di Genere (DG). Si tratta di uno studio multicentrico che coinvolge diversi Servizi sul territorio nazionale e che per la prima volta, nell’analisi delle potenziali correlazioni tra le due condizioni, utilizza strumenti diagnostici adeguati, per esempio il protocollo riconosciuto come “gold standard” per la valutazione dell’autismo, composto dalle interviste strutturate e dalle osservazioni cliniche ADOS-2 e ADI-R. Infine, l’obiettivo principale per il futuro è quello di formare un’équipe pronta alla consulenza psicologica per le persone transgender e non-binarie, capace di proporre progetti di formazione e supervisione a servizi clinici, enti pubblici e privati, singoli professionisti, così da venire incontro alla crescente domanda che proviene dai contesti clinici e dall’utenza stessa.