architettura

Un progetto pilota: il nuovo CivicoZero a San Lorenzo. Dal riuso alla ricerca di nuove spazialità per la condivisione

Accoglienza, ospitalità, inclusione, tre parole chiave sulla base delle quali è oggi indispensabile ripensare tanto l'architettura quanto il progetto della città. Il volume intende offrire un contributo al dibattito su questi temi presentando insieme ad altre esperienze in Europa il progetto del CivicoZero, un centro di accoglienza diurna per minori rifugiati situato a Roma nel quartiere San Lorenzo.

La scala delle azioni

Se il progetto deve essere centrale nei corsi di laurea, come dovrebbe, non solo il confine tra discipline contigue come quelle degli icar 14, 15 e 16 dovrebbe essere aperto e transitato, ma anche quello tra il progetto e le altre discipline come le tecnologie e le strutture dovrebbe essere riorganizzato nel segno di un’effettiva e percepibile – da parte di studenti e docenti – convergenza di quest’ultime verso il recupero del ruolo centrale di sintesi dei saperi che il progetto ha perduto nell’insegnamento degli ultimi anni.

Dal Primo al Terzo Convegno Nazionale. Traiettorie della disciplina

La cultura degli interni è geneticamente connaturata all’investigazione della qualità dell’abitare intesa nella sua accezione più larga e complessa in relazione allo spazio architettonico e alla sua fruibilità; la tradizione delle scuole di architettura italiana lo conferma in una lunga consuetudine pratica e teorico-critica che, tuttavia, in anni più recenti si è lasciata confondere da istanze più di architettura istituzionale/disciplinare che di architettura dello spazio abitato.

Presentazione

Si tratta della presentazione dell'Annuario 2015-17 del Corso di Laurea quinquennale in Architettura, erogato nella Facoltà di Architettura dell'Università Sapienza di Roma.La presentazione vuole porre in risalto l'importanza della formazione in Architettura, sancita anche da una Direttiva europea appositamente dedicata.Viene sottolineato come la formazione in Architettura abbia radici molto antiche, risalenti alla Scuola Superiore di Architettura e, come, fin dalle sue radici, abbia sempre avuto come costante, così come poi descritto nel volume, attraverso i diversi contributi: il rapport

Archeologia del bello

Contemplare la bellezza del contemporaneo è compito arduo se ci si confronta con la imponente eredità del passato, tanto più perché sfuggono i contorni delle categorie di pensiero che connotano l’orizzonte estetico del presente, in un contesto di crisi di valori che abbraccia l’universo del fare arte e del riconoscerla come bella.

Paesaggi dell’archeologia e disegno di architettura. Ricerca e progetto nell’opera di 10 architetti del XX secolo

Imparare dalle rovine che abitano i paesaggi dell’archeologia attraverso l’esercizio del disegno di architettura è una lezione necessaria per comprendere il valore delle forme della storia e confrontarle con il contesto della città contemporanea. I paesaggi dell’archeologia sono un complesso e denso patrimonio da valorizzare, sono una preziosa risorsa per il progetto di architettura nel suo dialogo con l’antico.

Archaeological Landscapes' Drawings. Ten Twentieth Century Architects

The small exhibition "Archaeological Landscapes in the Drawings of Ten Twentieth Century Architects" was held in the School of Architecture at Sapienza University in Rome from 1st October to 31st December 2019 to inaugurate a new teaching path, the Erasmus Joint Master Degree in Architecture Landscape Archaeology (ALA EMJMD), promoted by the Sapienza University of Rome together with the National Technical University of Athens, the University of Coimbra and the Federico II University of Naples and supported by the Education, Audiovisual and Culture Executive Agency (EACEA) through the Europe

Attrattori urbani, luoghi comuni della città che cura

Urban attractors are architectures whose character is recognizable as the commonplace of the city they care for, because they are able to activate new relationships between the parts of a building and its context, improving the lifestyle of those who live there. They are characterized by the functional interweaving and are based on flexibility, interaction and sharing of space.

L’architettura è solo per una stirpe felice?

L’allarmante declino che pervade il “sistema”1 scuola-ricercaprofessione dell’architettura italiana, dai primi anni Novanta del secolo scorso ad oggi, è comprovato dal numero di ricorrenti
iniziative accademiche e professionali che cercano di analizzarne le cause per fronteggiarlo. Ed è confermato dal diffuso senso di nostalgia e disillusione per un modo di essere architetto, in

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