inclusione

Universal Design nelle situazioni d’emergenza sismica

In recent years, Universal Design is becoming more and more widespread, seen as a
positive connotation that objects and spaces must have to allow full accessibility. The
concept connected to “remove architectural barriers” is now reversed; it has always
assumed a negative connotation, given by the verbs “remove” or “knock down”, which
indicate that someone in the past has built spaces and objects without thinking to the
real needs of all users.
In this context, the management of emergency situations is of great importance, in

Percezione di benessere e disagio degli studenti con cittadinanza non italiana nella scuola secondaria di primo grado

I rapporti sui percorsi formativi dei bambini e dei ragazzi con cittadinanza non italiana e le rilevazioni nazionali e internazionali dei livelli di apprendimento mostrano una sostanziale debolezza nei processi di integrazione e di inclusione scolastica documentata da bassi livelli di scolarità, irregolarità di carriere, alti tassi di ritardo (Miur, & Fondazione ISMU, 2013, 2014, 2015, 2016) e performance peggiori degli studenti italiani (Invalsi, & Ocse-Pisa).

Fattori di benessere / disagio tra integrazione e inclusione scolastica degli studenti con cittadinanza non italiana nati all'estero

Il contributo analizza i fattori di benessere e di disagio percepiti dagli studenti con cittadinanza non italiana nati all'estero iscritti nella scuola secondaria di primo grado. I dati raccolti evidenziano differenze significative tra studenti italiani e studenti stranieri dei livelli di apprendimento e della percezione del benessere e del contesto scolastico. Il voto medio degli studenti stranieri è più basso rispetto a quello degli studenti italiani di mezzo punto.

La valutazione tra equità, uguaglianze e opportunità in una scuola inclusiva

Il contributo presenta una riflessione intorno al rapporto che intercorre tra la valutazione e i principi di uguaglianza, equità e opportunità in un'ottica inclusiva. Sono affrontati i principali riferimenti teorici sui concetti di uguaglianza/diversità attraverso un excursus che affronta il tema dei diritti ed in particolare il diritto all'istruzione in un quadro in cui la valutazione ha lo scopo di promuovere l'alfabetizzazione e l’inclusione, contribuendo a definire modelli educativi innovativi ed equi.

Premessa

I flussi migratori accompagnano da sempre la storia dell’umanità, tuttavia tale fenomeno inizia ad assumere il profilo che conosciamo oggi a partire dalla formazione e dal consolidamento degli Stati moderni del xix secolo.

Tutti i bisogni educativi sono “speciali”. Dimensioni pedagogiche e interventi per favorire l’inclusione

In che senso diversità ed uguaglianza si specchiano? Se guardiamo bene è intenzione diffusa quella di interpretare i percorsi educativi in una doppia dimensione, di personalizzazione e di standardizzazione. Vale a dire le politiche di istruzione e le azioni educative debbono tener conto sia delle specificità che ognuno presenta, sia della necessità di dotare ciascuno di strumenti per la conoscenza e l'interazione sociale.

Ridurre il pregiudizio implicito in classe per favorire l’inclusione: un percorso di formazione con gli insegnanti pre-servizio

Il contesto scolastico rappresenta un luogo privilegiato per rispondere alle sfide della complessità del reale, promuovendo una metamorfosi del rapporto apprendimento-insegnamento (Morin, 2001). La gestione dei contesti educativi, caratterizzati per natura da molteplici differenze di cultura, abilità, genere e sensibilità (Dovigo, 2008), richiede lo sviluppo di un corpo di competenze che consentano all’insegnante di operare in una direzione interculturale e inclusiva.

I Cpia come enti istituzionali di inclusione: un caso di studio a Roma

I Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA – dpr 263/2012), in quanto “soggetti pubblici di riferimento per la costituzione delle reti territoriali per l’apprendimento permanente” (Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento, 2015), rappresentano un polo istituzionale per coordinare e realizzare azioni di accoglienza, orientamento e accompagnamento rivolte alla popolazione adulta, soprattutto ai gruppi svantaggiati (Accordo in CU del 10 luglio 2014).

Il difficile percorso degli immigrati nella scuola italiana. Riflettere sull'inclusione secondo i risultati di PISA

Il numero degli studenti stranieri è cresciuto costantemente negli ultimi 20 anni, ma si sta stabilizzando poco sopra quota 800.000, circa il 10% della popolazione scolastica, anche per effetto della parallela diminuzione degli studenti nativi. Bisogna però ricordare che oltre la metà (61%) degli studenti stranieri è nata in Italia, ed è quindi di seconda generazione. ISTAT e MIUR stanno accompagnando il fenomeno con un aggiornamento costante dei dati, ma è possibile considerare anche un altro punto di vista, quello dell’OCSE e dell’indagine PISA.

I segni in astronomia: una sfida dalla comunità dell’Unione Astronomica Internazionale e delle persone sorde

In collaborazione con l'IAU le autrici partecipano alla costruzione di un Vocabolario di termini astronomici nella lingua dei segni per le persone sorde. Nel testo mostrano alcune problematiche relative alla costruzione di segni corretti sul piano tecnico, in evoluzione, e mancanti per la lingua dei segni Italiana. Sul piano internazionale il progetto fa a parte di una ricerca sull'equità e l'inclusione nella didattica e nella divulgazione in astronomia.

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