accertamento

L'irrilevanza dell'enunciazione in atti giudiziari di operazioni finanziarie soggette ad imposta sostitutiva ai fini dell'imposta di registro

La pronuncia della Suprema Corte in commento riguarda l’applicazione dell’imposta di registro ai contratti di finanziamento ed alla correlata fideiussione, enunciati in un atto giudiziario, i quali erano stati assoggettati al regime dell’imposta sostitutiva di cui agli artt.15 e ss. del d.p.r. n. 601/1973.

Al Fisco la prova dell'indebito risparmio fiscale

Il divieto dell’abuso del diritto costituisce un principio normativo di formazione giurisprudenziale che
viene applicato costantemente in materia tributaria in base ad un percorso evolutivo, articolato
attraverso una serie di arresti della Corte di Giustizia e della Corte di cassazione. L’indeterminatezza
delle clausole generali recate dal principio produce una inevitabile circolarità applicativa che richiede la
partecipazione necessaria dell’Amministrazione finanziaria e/o del giudice tributario per l’integrazione

Prova analitica necessaria per ogni versamento bancario

La sentenza n. 7259/2017 della Corte di cassazione, dopo avere precisato il carattere generale della
presunzione e la natura di presunzione legale relativa, allineandosi ad una giurisprudenza oramai
consolidata, stabilisce la necessità di una adeguata motivazione per l’applicazione delle presunzioni
bancarie. L’onere motivazionale deve essere assolto, sia in sede processuale, sia in sede
procedimentale, facendo riferimento all’intera sequenza argomentativa richiesta per desumere

Il quadro della Suprema Corte in tema di indagini finanziarie. Nessuna apertura ma un richiamo ai valori generali del processo

La sentenza definisce il quadro attuale in materia di garanzie nelle indagini creditizie e finanziarie, che conferma le posizioni consolidate sulle presunzioni e sulla non obbligatorietà del contraddittorio endoprocedimentale. Richiamando i principi generali in materia di processo la sentenza chiarisce l'ammissibilità delle dichiarazioni di terzi e l'esistenza di un obbligo di analisi della documentazione fornita dal contribuente. La pronuncia risulta condivisibile negli aspetti sul processo ma conservativa nelle impostazioni generali sul procedimento.

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