adolescenti

Finalmente il coparenting: l’importanza della cogenitorialità per il benessere dei figli. Una ricerca su adolescenti con disturbi alimentari

Il lavoro esamina il concetto di cogenitorialità introdotto empiricamente da McHale, ma già precedentemente individuato dai Pionieri della Terapia Familiare. La recente letteratura internazionale nel campo delle relazioni familiari ha visto un crescente interesse per il costrutto di cogenitorialità, mentre gli studi empirici sul contributo cogenitoriale sono scarsi. A tal proposito gli autori di questo articolo forniscono un’esemplificazione empirica attraverso una ricerca su famiglie di adolescenti con disturbo alimentare.

La versione italiana del CDI 2

Nel capitolo sono state evidenziate le proprietà psicometriche e i dati normativi della versione italiana del Children's Depression Inventory (CDI-2). Al fine di testare le proprietà psicometriche e di ottenere dai normativi, la versione italiana del CDI2 (estesa e breve) è stata somministrata ad un campione normativo di 891 soggetti di età compresa tra i 7 e i 17 anni e ai loro genitori. Il CDI-2 Self-Report (forma estesa e breve) è stato somministrato anche ad un campione clinico di 150 pazienti (range età: 7-17 anni)

Il capitale socio-culturale nel trasferimento intra-familiare delle pratiche digitali

Il saggio propone una riflessione sull’influenza del capitale sociale familiare rispetto allo sviluppo di competenze digitali nei giovani. Partendo dai risultati di una ricerca condotta sul comune di Roma dalla Sapienza Università di Roma, l’obiettivo del saggio è analizzare e valutare quanto e in che modo il capitale sociale familiare attivi processi di influenza sullo sviluppo di conoscenze e abilità comunicative di un gruppo di preadolescenti e delle loro famiglie.

Comunicare in chiave educativa contro i rischi espositivi della Rete

Il saggio presenta alcune riflessioni sull’educazione mediale per ragazzi, in collegamento a un’indagine sociologica condotta su un campione di 3.302 studenti iscritti alle scuole secondarie superiori romane per indagare in profondità, secondo una prospettiva mista, i fattori di rischio – di natura sociale, relazionale e identitaria– che si connettono in modo caratteristico all’insorgenza di sintomi di dipendenza da tecnologie e media digitali.

L’analisi mista: alla ricerca di fattori addizionali per la comprensione della dipendenza da tecnologie e media digitali

Il volume presenta e discute i risultati di un’indagine sociologica condotta su un campione di 3.302 studenti iscritti alle scuole secondarie superiori romane per indagare in profondità, secondo una prospettiva mista, i fattori di rischio – di natura sociale, relazionale e identitaria – che si connettono in modo caratteristico all’insorgenza di sintomi di dipendenza da tecnologie e media digitali tra gli adolescenti, con una specifica attenzione alle condizioni che rendono compulsivo e disfunzionale l’utilizzo di Internet, smartphone, social network, videogames e piattaforme di streaming.

Analisi integrata dei rischi di dipendenza da tecnologie e media digitali

Il volume presenta e discute i risultati di un’indagine sociologica condotta su un campione di 3.302 studenti iscritti alle scuole secondarie superiori romane per indagare in profondità, secondo una prospettiva mista, i fattori di rischio – di natura sociale, relazionale e identitaria – che si connettono in modo caratteristico all’insorgenza di sintomi di dipendenza da tecnologie e media digitali tra gli adolescenti, con una specifica attenzione alle condizioni che rendono compulsivo e disfunzionale l’utilizzo di Internet, smartphone, social network, videogames e piattaforme di streaming.

Technology Addiction in età adolescenziale. Elementi teorico-metodologici di precomprensione dell’indagine

Il volume presenta e discute i risultati di un’indagine sociologica condotta su un campione di 3.302 studenti iscritti alle scuole secondarie superiori romane per indagare in profondità, secondo una prospettiva mista, i fattori di rischio – di natura sociale, relazionale e identitaria – che si connettono in modo caratteristico all’insorgenza di sintomi di dipendenza da tecnologie e media digitali tra gli adolescenti, con una specifica attenzione alle condizioni che rendono compulsivo e disfunzionale l’utilizzo di Internet, smartphone, social network, videogames e piattaforme di streaming.

Rischio, trasgressione, avventura. Esperienza e percezione del limite tra gli adolescenti

La pratica dei divertimenti estremi tra gli adolescenti è un tema spesso relegato alla cronaca, raccontato con toni sensazionalistici e accompagnato da considerazioni allarmiste che influenzano la percezione della sua effettiva diffusione. La lettura delle condotte a rischio degli adolescenti finisce così per riflettere gli stessi cliché solitamente associati alla giovane età dei protagonisti: incoscienza, superficialità, immaturità e, nella migliore delle ipotesi, un malinteso desiderio di integrazione che si traduce anche nell’imitazione di comportamenti e stili di vita pericolosi.

Cauti, ignari e spericolati. Percezione ed esperienza dei giochi pericolosi tra i giovani

Il capitolo traccia un quadro dei principali risultati e delle evidenze più significative emerse dalla letteratura nazionale e internazionale sulla relazione tra percezione ed esperienza del rischio e adolescenza. Poi, a partire dall’inquadramento teorico della questione, si presenta una porzione degli esiti della ricerca relativi alle diverse tipologie di atteggiamento degli adolescenti rispetto sia ai giochi pericolosi che al concetto di rischio.

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