Thomas Hobbes
Thomas Hobbes (1588-1679) inaugura, nel panorama filosofico europeo del Seicento, un nuovo orientamento opposto a quello razionalista, noto come empirismo. Se a legare i razionalisti – il cui padre e maggior esponente è Cartesio [ 3.10] – è la tesi che sostiene l’esistenza di idee innate, tra i princìpi che accomunano il pensiero degli empiristi ritroviamo la negazione dell’esi- stenza di idee innate e la conseguente affermazione che tutta la nostra co- noscenza proviene dalle percezioni dei sensi, cioè dall’esperienza del mon- do.