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L’abuso del diritto in materia fiscale come principio generale di derivazione giurisprudenziale

Una vicenda giuridica che impegna costantemente l’attenzione degli operatori giuridici riguarda la portata e l’applicazione del divieto di abuso del diritto in ambito tributario. Come noto, tale principio è stato originariamente sviluppato dalla Corte di Giustizia e poi recepito dalla Corte di Cassazione, trovando una diffusa attuazione da parte dell’amministrazione finanziaria in sede di accertamento delle condotte fiscalmente rilevanti dei contribuenti. Peraltro, anche dopo l’entrata in vigore dell’art.

L’art. 20 T.U.R. di nuovo nell’occhio del ciclone: si salvi chi può

Come un fulmine a ciel sereno irrompe l’ordinanza della Corte di cassazione n. 23549/2019, con cui si rinvia al Giudice delle leggi la questione di legittimità costituzionale dell’art. 20 del T.U.R. nella sua attuale formulazione, il quale nega rilevanza, nell’applicazione del tributo di registro, ad elementi extratestuali e al collegamento negoziale. L’arresto prende le mosse dalla ritenuta (dalla Corte) mancanza di giustificazione, ex artt.

Operazioni straordinarie e “riqualificazione antiabuso” ai fini del registro: una storia infinita

Con la Legge di bilancio 2018, l’art. 20 del T.U.R. è stato manipolato per chiarire che la qualificazione dell’atto, ai fini dell’imposta di registro, debba avvenire tenendo conto esclusivamente del suo contenuto senza attingere ad elementi extratestuali ovvero ad effetti prodotti da atti ritenuti collegati. Con la Legge di bilancio 2019, si è attribuita valenza interpretativa a detta manipolazione. Su questi aspetti torna Assonime con la circolare n.

La stabile organizzazione “da remoto”: la lett. f-bis) dell’art. 162 del T.U.I.R. e l’approccio OCSE

Di fronte al bivio segnato dal programma di lavoro di fine maggio dell’Inclusive Framework on BEPS, volto a sviluppare “a Consensus Solution to the Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy”, ossia l’alternativa consistente nell’intervenire sulla nozione di stabile organizzazione ovvero elaborare un autonomo criterio di collegamento territoriale basato su una new non-physical taxable presence (e consistente, appunto, nel remote yet sustained and significant involvement in the economy of a jurisdiction), il legislatore italiano, con la lett.

Il prelievo sostitutivo improprio nel sistema di imposizione sul reddito

Nel comparto dell’imposizione sul reddito la previsione di imposte che, anche nei testi legislativi, vengono a vario titolo definite sostitutive solleva, infatti, un evidente problema di qualificazione potendosi o, ed a seconda dei punti di vista, dovendosi distinguere il rapporto di sostituzione propriamente detto (ossia il rapporto che si instaura con tributi autonomi e distinti concepiti per sostituire, al trattamento ordinario, un diverso e, talvolta, più favorevole regime impositivo) dalla previsione di quelle che possono, invece, definirsi mere modalità applicative del tributo persona

Patent box: ratio legis, disciplina, possibili profili abusivi

Il regime del "patent box" costituisce una novità assoluta per la materia tributaria nazionale. Si tratta, infatti, di una disciplina di particolare vantaggio, rivolta alle imprese che utilizzano beni intangibles, che presenta profili innovativi sia in ordine ai contenuti, sia in relazione alle modalità di definizione e di applicazione. Risulta quindi necessario indagare sugli elementi essenziali della disciplina, sulle rationes, sui possibili comportamenti abusivi dei contribuenti.

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