Europa

Europee. Nel "Isola di Smeraldo" trionfano i Verdi

Il 24 maggio 2019 gli irlandesi sono stati chiamati alle urne, come già avvenuto in precedenti occasioni, non solo per eleggere i suoi 11 +2 rappresentanti a Strasburgo, ma anche ad esprimersi su un referendum costituzionale sul divorzio e per le elezioni locali. Il successo ecologista registrato in molti Stati dell’Unione Europea coinvolge anche l’Irlanda dove il partito dei Verdi, ottiene una sorprendente rimonta rispetto alle precedenti elezioni del 2014, quando il raggiungimento del 4,9% dei consensi non fu sufficiente per garantirgli l’ottenimento di un seggio in Europa.

Il dibattito sul futuro dell’Europa. Quali politiche e quale governance per l’Unione dopo le elezioni europee del 2019 e dopo Brexit

Con un’ampia partecipazione popolare, che per la prima volta ha superato il 50 per cento degli elettori, a maggio 2019 abbiamo votato per la nona volta per l’elezione del Parlamento europeo, luogo della rappresentanza politica (art. 14 TUE) di oltre cinquecento milioni di cittadini degli Stati membri dell’Unione europea e quindi cittadini europei, ai sensi dell’art. 9 TUE.

Quanta Europa c'è in Europa? Percorsi e prospettive del federalizing process europeo, 2a ed.

La seconda edizione di Quanta Europa c’è in Europa? riprende la tesi centrale della prima, dove si dimostra come in Europa ci sia molta più Europa di quanta ne immaginiamo, come l'Europa ˜reale” sia diversa, più profonda, più presente e, in realtà, migliore dell'Europa ˜percepita”, sia sotto il profilo della qualità che della quantità. Questo assunto viene ripercorso inquadrando il fenomeno dell’integrazione nel contesto dello studio dei modelli federali, applicando al diritto europeo le tradizionali categorie del diritto costituzionale.

Il futuro dell’Europa. Integrazione differenziata e ortodossia neoliberale

While Europe is celebrating its 60th birthday, the Commission has started a debate on the future of the Union, which includes a reflection on the feasibility of flexible integration. For many the latter solution will benefit countries in trouble with the respect of the so-called Maastricht criteria as the backbone of the European Monetary Union.

Il diritto del lavoro dopo i trenta gloriosi

The development of labour law as a means of empowerment of workers in their relationship with employers has been a typical aspect of the Keynesian approach to economy, which prevailed until the 1970s. The following period, still ongoing, was characterized by neoliberal approaches, aiming at considering labour relations as ordinary market relations. To go back to the original approach social conflict is needed, which requires a restoration of national sovereignty to fight the European Union as a neoliberal apparatus.

Diritti e libertà in Europa. Nota breve

Le questioni che emergono da una discussione sul diritto e sul futuro dell’Europa rinviano ai temi dell’identità e della cittadinanza, riproposti in queste pagine attraverso problematizzazioni di ordine filosofico-giuridico e storico.
Gli argomenti affrontati sono da considerare particolarmente significativi e attuali. Discutono infatti della vulnerabile e delicata problematica dei diritti umani in Europa, presentati anche secondo una ricostruzione critica di quei principi assunti come fondamentali.

L’Europa compie sessant’anni. Facciamole la festa

Mentre si celebrano i sessant’anni del Trattato di Roma che avviò l’avventura europea occorre chiedersi se l’Europa, divenuta un Superstato di polizia economica, sia riformabile dall’interno, come sostiene ad esempio Varoufakis. Oppure se – in assenza di conflitto sociale e di un ceto politico disponibile alla disobbedienza istituzionale – sia necessario tornare alla dimensione nazionale per poter ripensare poi l’Unione come costruzione resistente al progetto neoliberale.

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