Giappone

Premessa a Chengyu. Caratteristiche e apprendimento delle espressioni idiomatiche cinesi

Presentazione della Collana di Studi orientali, un progetto editoriale fi nalizzato alla pubblicazione di monografi e e raccolte tematiche dedicate all’ area dell’ Estremo Oriente, in particolare alla Cina, al Giappone e alla Corea. I soggetti considerati spaziano in ambito storico, politico, letterario, linguistico, artistico, fi losofi co e religioso, in epoca classica, moderna e contemporanea.

L’italiano in Asia Orientale: Cina, Giappone e Corea

La storia della diffusione della lingua italiana in Asia Orientale è legata alle vicende dei rapporti commerciali e diplomatici che hanno consentito la nascita di un reale interesse nei confronti del nostro paese in Cina, in Giappone e in Corea. Il contributo, ripercorrendo le principali tappe di tali relazioni, analizza in dettaglio la prima diffusione dello studio della nostra lingua in questi paesi, mostrando somiglianze e differenze nel percorso di diffusione.

Quaderni del Master in Geopolitica e Sicurezza Globale

Gli organizzatori del Master in Geopolitica e Sicurezza Globale hanno deciso di promuovere una collana di volumi dedicati alla geopolitica per diffonderne un approccio scientifico, non limitato alla semplice attualità politica. Lo scopo primario è la promozione dei metodi della geopolitica presso un pubblico più ampio di quello strettamente accademico, ma anche di favorire riflessioni teoriche, metodologiche e applicate da parte degli specialisti.

Cina e Giappone nel Mar Cinese Orientale: strategie e obiettivi contrastanti

Nel 1986, Gore Vidal, poliedrico autore statunitense, scriveva: «l’Europa una volta era il selvaggio West dell’Asia così come l’emisfero occidentale lo fu dell’Europa. Oggi il sole è tramontato in Occidente ed è sorto, di nuovo, in Oriente. [...] tocca al colosso asiatico a lungo temuto prendere il ruolo di leader mondiale».

Mono no Aware

Il saggio approfondisce il tema della ricostruzione post-catastrofe attraverso l'analisi di un'opera del progettista giapponese Shigeru Ban per il Sichuan (Cina), cercando di indagare le relazioni culturali tra l'approccio alla ricostruzione e l'imprinting dell'architetto nipponico.

Kengo Kuma e la vocazione del piccolo. Progettare per la moda

L'architetto giapponese Kengo Kuma si può comprender solo attraverso l’ossimoro. In lui coesistono, come detto, le contraddizioni del Giappone e dell’uomo che: vuole “cancellare l’architettura” mentre la realizza; insegue i piccoli incarichi fuori dai centri urbani e progetta lo stadio per le Olimpiadi di Tokyo 2020; si immerge con pervicacia nelle tragedie dello Tsunami del 2011, dell’incubo atomico di Fukishima e degli sfollati al terremoto mentre dialoga col mercato della vanità e del lusso.

Un’estetica del necessario e dell’indispensabile: cha-no-yu la cerimonia del tè

A disegnare il Giappone nei secoli sono stati soprattutto gli orientalisti che hanno spesso eccitato la fantasia dei non orientali, creando il mito - dunque più potente della realtà- del mistero, dell’intrigo, del rischio, dell’avventura e di irraggiungibili raffinatezze e crudeltà. La narrazione dell’impenetrabilità e della irriproducibile specificità giapponesi ha attraversato obliquamente molti pensieri sul Giappone e sull’Estremo Oriente. La cerimonia del tè è uno di quegli aspetti segreti.

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