politiche urbane

Casa: Egemonia della logica di mercato e naturalizzazione della crisi

A partire da termini e concetti fondamentali quali 'domanda' e 'bisogno' in riferimento alla casa e all'abitare, si affronta criticamente il tema della 'crisi abitativa' esaminandone la natura politica. Si discute del significato e delle implicazioni di soluzioni puramente 'economiche' al problema della casa; del ruolo della rendita urbana, della 'naturalizzazione' della crisi, del contributo degli attori pubblici e privati nel dare forma al problema, e degli strumenti di iniziativa pubblica (politiche, programmi, piani) per de-mercificare l'housing e gli spazi dell'abitare.

In difesa della casa. Politica della crisi abitativa

In ogni grande città del mondo è in corso una crisi abitativa. Come
è potuto accadere? Come si può intervenire? Chiunque ha bisogno di
una casa, e ne ha il diritto. Ma oggi le nostre case vengono trasformate
in merce, rendendo le diseguaglianze urbane ancora più acute. Il
profitto è diventato più importante del bisogno sociale. Chi è povero
è costretto a pagare di più per un alloggio peggiore. Le comunità si
trovano ad affrontare la violenza dei trasferimenti forzati e della

Isotropia dello spazio pubblico. Per una città egualitaria

Functionalism - the matrix of the Modern Movement - introduced the theme of the pedestrian use of public space. Already in the early 1900's, intellectuals dealing with cities began to think about urban facilities, the minimum unit of neighborhood and, consequently, the distances and pedestrian accessibility of places as a constituent element of modern urban planning. This happens as a consequence of the rational organization of the city: a hierarchical and multipolar city.

L'ultimo chilometro prima della metro. Unità di vicinato e centralità locali

Lo spazio pubblico è lo spazio di tutti, è il luogo dove l'azione pubblica può portare a una profonda trasformazione, dove le scelte di gestione urbana possono avere un impatto sulla vita dell'intera comunità di cittadini. Per più di trent'anni molte grandi capitali europee hanno posto questo problema al centro delle politiche urbane, mentre Roma sembra essere rimasta ai margini di queste trasformazioni.

Politiche urbane per Roma. Le sfde di una Capitale debole

Il libro contiene i risultati del lavoro di ricercatori e docenti di Sapienza e di altre università e centri di ricerca pubblici, aggregatisi attorno al nodo romano di Urban@it-Centro Nazionale di Studi per le Politiche Urbane che, dal 2016, ha avviato l’“Osservatorio-Roma”: un’iniziativa multidisciplinare e indipendente di studio delle politiche urbane nella Capitale.

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