rappresentazione

Migranti e rifugiati: capitale umano, territorio e rappresentazioni distorte

Occuparsi nei tempi correnti di movimenti migratori richiede preventivamente uno sforzo di chiarezza rispetto alla collocazione del proprio contributo, sia rispetto alla vastità della letteratura scientifica sull’argomento (a dimostrare tanto l’attualità e l’urgenza del tema, quanto la sua “spendibilità”) sia nei confronti delle tante possibili declinazioni che l’oggetto o, per meglio dire, il soggetto di studio assume se descritto, indagato, interpretato e/o raccontato dalla prospettiva disciplinare geografica.

Visibile - Invisibile

La critica alla cartografia come forma codificata di organizzazione del potere, in grado di prefigurare l'ordine del mondo, anticipa la messa in discussione di metodi e fini della rappresentazione al crepuscolo della modernità. Il presente saggio intende mettere in evidenza il concorrere, anche in maniera dialettica, delle componenti visibili e invisibili nella produzione di senso e nella costruzione di rappresentazioni capaci di esprimere la complessità dei sistemi sociali e culturali in relazione al proprio territorio di riferimento.

Introduzione

Il contributo costituisce l'introduzione generale al volume, di taglio transdisciplinare, dedicato al Rione Esquilino di Roma. Il saggio propone alcune riflessioni di carattere teorico e metodologico, soffermandosi sulla rilevanza sociale, politica e scientifica del territorio oggetto di studio. Inoltre, vengono esplicitati gli obiettivi del libro, esito di un progetto di ricerca finanziato da Sapienza Università di Roma.

Il Rione Esquilino di Roma. Letture, rappresentazioni e pratiche di uno spazio urbano polisemico

Il volume racconta il Rione Esquilino di Roma utilizzando non solo documenti storici, dati statistici e cartografie, ma anche le rappresentazioni che ne sono state fornite (sotto forma di immagini, articoli della stampa periodica, film, opere letterarie, manifestazioni artistiche) e le auto-rappresentazioni di abitanti e attori locali.

Gender e cooking show: il caso di MasterChef Italia

La cucina è un argomento particolarmente adatto alla narrazione televisiva, in special modo in un contesto come quello italiano dove l’alimentazione rappresenta, da sempre, un valore culturale centrale. È, infatti, innegabile che, nel belpaese, il cibo costituisca un elemento in grado di custodire ed esprimere, simbolicamente, il valore identitario dei contesti di provenienza, addirittura diventandone un vettore di rappresentazione sociale, culturale e, inevitabilmente, mediale.

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