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Città Universitaria e quartiere San Lorenzo

La Città Universitaria Sapienza è un luogo di grande valore storico e culturale, oltre che motore economico essenziale per Roma. Purtroppo, ormai da troppi anni il campus e tutte le aree limitrofe non riescono ad esprimere il proprio potenziale. Gli spazi progettati da Marcello Piacentini sono stati concepiti come luoghi rigorosi e dal forte valore simbolico, aspetto del tutto plagiato dall’invadenza delle automobili che costituiscono un ostacolo fisico e visivo non indifferente, nella Città Universitaria così come nel vicino Policlinico Umberto I.

Attraverso i vasti spazi. L'immagine della strada da Las Vegas alla via Appia

Con la pubblicazione, nel 1972, di “Learning from Las Vegas” il processo di riscoperta della strada acquista una nuova dimensione, ancora largamente inesplorata: quella delle relazioni territoriali e dello spazio vasto, dell’urbanità priva di configurazione formale e dello sprawl come prassi insediativa della città americana.

#CURACITTÀ ROMA La Sapienza della cura urbana

Negli ultimi anni il divario tra città vivibili, sane e sostenibili e città poco curate e insalubri si è fatto più ampio. La recente pandemia del Covid-19 ha mostrato quanto l’ambiente costruito incida sulla nostra salute: la densità abitativa, l’inquinamento, la collocazione dei servizi, la mobilità, la presenza di aree verdi sono tutti aspetti che hanno ricadute sul nostro modo di vivere e sul benessere psico-fisico.

Il paesaggio della strada. Cambiare passo per la cura della città e della gente

Our cities and the communities that live in them are suffering. The former ones because they are often in state of neglect, the latter because they can’t find answers to their problems. Politicians are unable to identify either long-term strategies or concrete daily actions to devote themselves to and are usually subject to the most practical attraction of temporary events.

Streetscape. Strade vitali, reti della mobilità sostenibile, vie verdi

Bernardo Secchi ha parlato di progetto di suolo “per ridare alla strada il suo spessore funzionale e semantico, farla divenire ancora elemento costitutivo del progetto urbano e territoriale”. Egli voleva riportare l’attenzione sullo spazio che calpestiamo e sulle caratteristiche qualitative dello Streetscape, divenuto nella modernità oggetto di un’attenzione esclusivamente tecnico-ingegneristica. Il presente volume torna a focalizzare l’attenzione su questi aspetti trascurati dalla società contemporanea.

Vultus Urbis

Ludovico Quaroni nel 1954 scrisse un saggio dal titolo “Il volto della città” pubblicato sul numero 25 della rivista “Comunità”, il cui incipit è: “La vita delle nostre città è ancora tristemente dominata da quel complesso di errori psicologici e critici ch’io vorrei chiamare, col permesso dei lettori, complesso del baedeker [guida da viaggio per turisti, così detta dal nome dei tipografi e librai tedeschi che nel 1836 diedero inizio alla loro pubblicazione].

Strada Mondo. La via Flaminia: una linea tra immaginario e realtà. Planetary Street. Via Flaminia: a line between the imaginary and reality

Ci sono luoghi che posseggono la straordinaria capacità di esprimere una peculiare specificità lo-cale e di avere al tempo stesso legami con una scala geografica e umana più vasta, talvolta addi-rittura planetaria.

Il corridore porteño. La 9 de Julio tra storia, realtà e immaginario

L’Avenida 9 de Julio di Buenos Aires è un fatto urbano straordinario che non ha omologhi. Indagarla, nelle sue dimensioni morfologiche, sociali, funzionali, ecologiche e simboliche, significa inquadrare questo singolare fenomeno nella visione della Grande Buenos Aires che si forma alla fine dell’Ottocento e allo stesso tempo comprendere i significati della città contemporanea.

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