Massimo Carmassi. Trasparenza del nuovo nell'esistente
Il tentativo di combinare le esigenze dell’edificio antico con quelle espresse da nuovi utenti e dettate da un nuovo tempo nella vita dell’esistente, è una condizione progettuale che è un ossimoro in sé. Il binomio antico-nuovo è l’assunto di partenza dal quale desumere in che modo peculiari approcci progettuali sviluppino le potenzialità di tale paradosso. In tale ambito, Massimo Carmassi è stato scelto come oggetto di studio perchè rappresenta un caso di coerente uso di strumenti progettuali ricorrenti nella rifunzionalizzazione e nel riuso, codificabili, trasmissibili e dunque didattici.
La trasparenza di Carmassi intende il nuovo come adeguamento in tale aderenza all’esistente da divenire trasparente rispetto ad esso, a cui aggiungere pochi elementi compositivi di attrezzatura dello spazio, esibiti per contrasto, ma capaci di preservare la lettura delle originarie spazialità.