Ruolo del cargo di non-coding RNA nella comunicazione cellulare mediata da vescicole extracellulari
Componente | Categoria |
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Gian Maria Fimia | Componenti il gruppo di ricerca |
Alessandra Zingoni | Componenti il gruppo di ricerca |
Myriam Catalano | Componenti il gruppo di ricerca |
Rossella Paolini | Componenti il gruppo di ricerca |
Raffaele Strippoli | Componenti il gruppo di ricerca |
Gian Gaetano Tartaglia | Componenti il gruppo di ricerca |
I meccanismi di comunicazione intercellulare, che comprendono la secrezione e il trasferimento di molecole solubili fra cellule, e il contatto diretto cellula-cellula hanno rappresentato un campo di indagine estremamente attivo e recentemente il rilascio di vescicole cellulari (EV) è emerso come sistema di comunicazione cellulare alla base di processi fisiopatologici. Le EV trasportano infatti specifiche molecole (proteine ed acidi nucleici) trasferendo il contenuto informazionale sia a cellule riceventi limitrofe sia per via sistemica, modificandone la risposta biologica.
Sono stati caratterizzati diversi tipi di vescicole extracellulari, quali esosomi e microvescicole, che differiscono per biogenesi e dimensione e il loro studio ha assunto un ruolo sempre più determinante nella ricerca di base e in quella applicata/traslazionale, con importanti implicazioni nella diagnostica.
Questo progetto si sviluppa su tre aspetti principali: i) lo studio del contenuto di piccole EV ii) l¿effetto funzionale delle EV su cellule bersaglio; iii) la caratterizzazione dei meccanismi di caricamento selettivo di macromolecole all'interno delle EV.
I gruppi di ricerca che propongono il presente progetto lavorano da diversi anni nel campo delle EV e hanno raggiunto risultati significativi nell¿ambito sia degli studi della relazione tra specifico cargo e specifica funzione biologica di EV provenienti da vari sistemi che nel definire i meccanismi molecolari che guidano il caricamento selettivo di macromolecole al loro interno.
L¿acquisizione di nuove tecnologie che rendano la quantizzazione e la caratterizzazione delle EV sempre più riproducibile, rappresenta un aspetto essenziale per gli studi prefissati e per applicazioni in nuovi potenziali ambiti d¿indagine. A tal fine proponiamo la tecnologia basata sull¿analizzatore di nanoparticelle modello Exoid come strumento innovativo per la valutazione quantitativa e qualitativa di piccole EV.